La solitudine delle decisioni
Nella ultima commissione consigliare ambiente ho voluto introdurre la questione relativa la delega alla Soc. ABC che la giunta comunale ha dato con delibera n. 19 del 11 02 2022 inviata dall’ufficio preposto con report ai consiglieri comunali qualche giorno fa. La delibera è relativa alla richiesta di fondi dal PNRR per l’ampliamento e la realizzazione di nuovi impianti destinati al trattamento/riciclo dei rifiuti urbani, provenienti dalla raccolta differenziata di Latina e di altri Comuni della Provincia.
L’incarico per la progettazione è stato conferito alla Tetraconsult srl, con quali modalità non è dato sapere.
Nella narrativa della delibera si prendeva atto che all’invito del del Presidente della Provincia a conferire i propri rifiuti presso l’impianto di cui trattasi avevano aderito: Bassiano, Cisterna, Maenza, Minturno, Pontinia, Roccagorga, Roccasecca, Sabaudia, Sezze, Sonnino e Spigno Saturnia.
Ben undici comuni della provincia hanno aderito all’invito a portare i rifiuti differenziati prodotti nei loro territori presso il futuro impianto gestito da ABC in via della Bassianese angolo SS 156 a Latina.
Perché Latina deve accogliere i rifiuti degli altri Comuni?
Perché Latina invece non deve portare i propri rifiuti differenziati in un altro Comune della provincia?
Perché Latina deve continuare ad essere la pattumiera della provincia?
Si tratta, forse, di una iniziativa che parte dai comuni della provincia per scaricare i rifiuti differenziati a Latina la cui Giunta, non si sa perché, ha accettato non considerando l’insufficienza della nostra viabilità e i non pochi disagi che inevitabilmente i cittadini dovrebbero sobbarcarsi? Ricordo a tal proposito che in uno studio condotto da Enea ed Ansaldo per la realizzazione di un termovalorizzatore in Provincia, si ipotizzò l’utilizzo della rete ferroviaria e di container ermeticamente chiusi per movimentare i rifiuti da trattare. Questo perché ieri come oggi le nostre strade provinciali sono drammaticamente insufficienti al traffico pesante.
Non c’è che dire, quindi: una bella iniziativa tutta a vantaggio del territorio latinense che in quanto a rifiuti non ne aveva mai visti (vedi discarica di borgo Montello ancora da bonificare e dei cui effluvi, tralasciando altro, i residenti sono vittime)! A Latina abbiamo già dato!
Crediamo poi dover aggiungere alcune considerazioni:
La Giunta ha approvato la delega ad ABC relativa la richiesta di finanziamento ma i consiglieri delle Commissioni ambiente, lavori pubblici e lo stesso Consiglio comunale non sono stati informati.
Il Comune di Latina ha sottoscritto, senza informare nessuno, con i Comuni richiamati, con la Provincia di Latina e con l’Azienda per i Beni Comuni di Latina la “Dichiarazione di intenti per l’efficientamento della selezione e valorizzazione degli imballaggi e frazioni similari della logistica dei rifiuti della raccolta differenziata” predisposta dal Presidente della Provincia di Latina.
Nulla, nessuno sa nulla.
Della nuova forma di discarica che dovrà nascere alle porte di Latina, degli accordi intercorsi con gli altri Enti, nessuno è stato meritevole di essere informato. Evidentemente i rappresentanti della cittadinanza, i consiglieri comunali non contano nulla, cioè non rappresentano nessuno!
Tutto ciò in nome della trasparenza e della condivisione più volte auspicata dalla maggioranza!
Questo è il metodo democratico, questa è Democrazia partecipata.