Il Centro Sant’Alessio di Latina si trasforma…….in peggio
Nel settembre del 2011 venne inaugurato alla presenza dell’assessore regionale del tempo e da me il nuovo Centro Sant’Alessio nella città di Latina a servizio del territorio comunale e provinciale.
ll Comune di Latina si era impegnato a mettere a disposizione l’immobile , una parte del complesso scolastico di via Po ,mentre la Regione Lazio le risorse x i lavori di adattamento dell struttura alla nuova particolare destinazione che comprendeva oltre ai laboratori , il laboratorio cucina e la residenza .
Il centro si presentava con un progetto forte ed innovativo :
didattica , incentivazione della lettura ascoltata e praticata anche con il servizio della apposita sezione non vedenti della biblioteca comunale di Latina , incentivazione della autonomia personale , cucina ,
percorsi motori . Ognuno di noi può immaginare la contentezza dei genitori degli allievi chiechi o ipovedenti .Finalmente la specialistica dell’Istituto Sant’Alessio approdava nella nostra città e nella provincia con personale qualificato in grado di guidare sotto l’egida di un grande istituto , i bambini ed i giovani verso la autonomia per u a esperienza extra didattica .
E’ di pochi giorni fa la notizia ,spero non vera, dello smantellamento di tale esperienza pilota , in quanto ridotta alla assistenza domiciliare x un esiguo numero di fruitori e x un numero esiguo di ore . Come se non bastasse, conseguentemente gli operatori già impegnati nel centro si vedranno ridurre orario e stipendio di lavoro. Ogni operatore attivo sui disabili non vedenti
vedra’ ridursi l’orario di lavoro a sole quattro ore settimanali, e chissà quale lauto stipendio riscuoteranno a fine mese con sole 18 ore di lavoro !
lI solo coordinatore e la segretaria avranno invece la opportunità di conservare l’orario pieno . È tempo di crisi , di aggiustamenti, di risparmi ……. sarà difficile farlo capire ai genitori ed ai ragazzi disabili